Giuseppe Francesco Sanga è nato ad Antegnate 11/12/1910 da Alessandro ed Edwige Anita Andreini.
Iniziò l'attività lavorativa nel 1924 come fabbro a Fontanella. La sua forte dedizione al lavoro e la voglia di arrivare lo portò a cambiare parecchi lavori diversi tra loro cercando di svolgere sempre al meglio il proprio compito. Lavorò a Milano in due fabbriche di biciclette, a Romano di Lombardia in un'officina meccanica. Nel 1927 l'ingegner Ferruccio Pizzigoni datore di lavoro del padre, lo aiutò a realizzare un suo sogno, lavorare in una fabbrica aereonautica, riuscì a farlo assumere come apprendista All' Aeronautica Macchi di Varese. Da subito ebbe a che fare con specialisti alla costruzione di aerei fra i più avanzati e veloci al mondo. Nel 1931 visto la scarsità di lavoro alla Macchi, accettò la proposta di trasferimento alla Aeroplani Caproni di Tagliedo. Da qui iniziò la sua ascesa al successo, In poco tempo ebbe una promozione a capo squadra di 10 operai. In quel preciso periodo storico la richiesta di aerei cresceva in modo esponenziale e a Giuseppe venivano dati incarichi sempre più complessi ma che terminavano sempre con un buon esito. Tutto questo portò in breve tempo ad una promozione a vice capo reparto di 310 operai. Nel 1938 accettò la proposta di trasferimento in Perù con la qualifica di capo reparto. Scoppiata la guerra la ditta passò nelle mani peruviane, a Giuseppe pur essendo in uno Stato diventato nemico dell'Italia convenne rimanere in Perù.
Nel 1945 tentò la sorte aprendo un'officina meccanica, in cui costruiva artigianalmente pezzi di ricambio per automobili, macchine tessili, attrezzature per scavi in miniera. Nel 1950 vendette la fabbrica e si concesse una vacanza in Italia per 6 mesi. Tornato in Perù acquistò un calzificio in condizioni precarie, guadagnando però in pochi anni buona parte del mercato nazionale delle calze.
Nel 1965 ci fu una forte crisi economica, fu l'occasione per realizzare un sogno che attendeva da tempo, tornare in Italia. Sistemate le pratiche burocratiche acquistò una casa ad Antegnate e si dedicò ad un nuovo lavoro divenne un informatore farmaceutico. Nel 1991 gli venne insignita l'onorificenza di Cavaliere della Repubblica per aver onorato con il suo lavoro e l'apprezzata personalità l'Italia durante i 30 anni trascorsi in Perù come tecnico di prim'ordine in campo Aeronautico, in campo industriale e per il forte senso di italianità, mantenendo durante tutto il periodo trascorso all'estero la propria nazionalità.
FAMIGLIA
LAVORO E FAMIGLIA IN PERÙ